Concrete Sunbathing
32 images Created 19 Oct 2012
Un ingombrante edificio nei pressi di Arenzano (GE). Di fronte ad esso, a poche decine di metri, il mar Ligure disegna la costa. La struttura venne progettata per due scopi principali: nella sezione esterna dirimpetto alla spiaggia quale stabilimento balneare ed a ridosso dei rilievi quale galleria per il transito della ferrovia costiera. Costruita negli anni Sessanta nell'ambito del razionalismo e della forte urbanizzazione italiana, essa si colloca al fondo della Pineta di Arenzano, luogo esclusivo e meta di turismo bene della cittadina ligure. Alcuni anni dopo la sua nascita, l'edificio viene abbandonato all'incuria degli agenti atmosferici. Tuttavia la sua funzione primaria di cabina mare viene mantenuta: ancora oggi parte della sezione sostenuta dai "pilotis" è utilizzata ed abitata. La galleria invece ha cambiato destinazione d'uso con la nascita, nel giugno del 2007, della passeggiata pedonale intitolata a Fabrizio de André che collega Arenzano alla vicina Cogoleto. Tale riqualificazione urbanistica ha permesso ad un numero crescente di persone di accedere a tratti di mare difficilmente raggiungibili in precedenza.
Un ingombrante edificio, in odore di evidente abusivismo, nei pressi di Arenzano (GE). Di fronte ad esso, a poche decine di metri, il mar Ligure disegna la costa. Evidenti stati di abbandono rendono queste strutture "archeologia industriale" ed annullano quasi completamente la loro utilità. In questo caso però una delle funzioni principali dell'edificio rimane pressoché intatta: la vista dal mare infatti non permette di scorgere la lunga galleria interna in cui un tempo transitava la ferrovia costiera, che ora è diventata un lungo tratto pedonale e ciclabile che collega Arenzano a Varazze.
Il giorno in cui ho scattato le immagini della serie, il colpo d'occhio del fabbricato in esterno poco dopo lo zenith e la conseguente temperatura elevata, la presenza di alcuni bagnanti che prendono il sole inframmezzati da forme architettoniche e una certa silenziosa sospensione, costituivano un momento di grande intensità visiva.
Ogni elemento contribuiva a delineare un'atmosfera al limite dell'onirico. Questi scatti, come anche l'abusivismo edilizio, richiamano l'immagine di una certa Italia largamente dipinta dai media visivi per molti decenni.
È una ricorrenza fotografica, cinematografica e televisiva che affonda le radici nel Neorealismo italiano e in autori come Fellini. Una comune credenza immaginifica e forse oggi anche un cliché.
Come quella dell'abusivismo edilizio.
Fonti:
architetturaweb.it
telefonoblu.it
Un ingombrante edificio, in odore di evidente abusivismo, nei pressi di Arenzano (GE). Di fronte ad esso, a poche decine di metri, il mar Ligure disegna la costa. Evidenti stati di abbandono rendono queste strutture "archeologia industriale" ed annullano quasi completamente la loro utilità. In questo caso però una delle funzioni principali dell'edificio rimane pressoché intatta: la vista dal mare infatti non permette di scorgere la lunga galleria interna in cui un tempo transitava la ferrovia costiera, che ora è diventata un lungo tratto pedonale e ciclabile che collega Arenzano a Varazze.
Il giorno in cui ho scattato le immagini della serie, il colpo d'occhio del fabbricato in esterno poco dopo lo zenith e la conseguente temperatura elevata, la presenza di alcuni bagnanti che prendono il sole inframmezzati da forme architettoniche e una certa silenziosa sospensione, costituivano un momento di grande intensità visiva.
Ogni elemento contribuiva a delineare un'atmosfera al limite dell'onirico. Questi scatti, come anche l'abusivismo edilizio, richiamano l'immagine di una certa Italia largamente dipinta dai media visivi per molti decenni.
È una ricorrenza fotografica, cinematografica e televisiva che affonda le radici nel Neorealismo italiano e in autori come Fellini. Una comune credenza immaginifica e forse oggi anche un cliché.
Come quella dell'abusivismo edilizio.
Fonti:
architetturaweb.it
telefonoblu.it